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A cosa serve un sito internet?

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A cosa serve un sito internet?

Scrivo questo articolo sollecitata da una mia recente esperienza online negativa, dalla quale, però, si possono trarre utili insegnamenti per chi voglia davvero lavorare nel/col digitale e capire a cosa serve un sito web.

In particolare, cercherò di spiegare perché è importante che online siano sempre presenti tutte le informazioni necessarie che ci riguardano.

In questo modo saremo in grado di rispondere in modo efficace alle possibili domande di un potenziale cliente interessato al nostro prodotto o servizio.

Il primo punto di contatto

Dato che il tuo sito web può essere la prima occasione di contatto con persone che non ti conoscono, non vorresti mai perdere anche solo una di queste occasioni, no?

Perché con ogni probabilità, quella persona non tornerà mai più.

(Quindi hai già risposto da solo alla domanda a cosa serve un sito internet!)

E’ successo che ho visto un post su Linkedin a proposito di un corso su “scrittura, narrazione, comunicazione”.

Dato che io “so di non sapere”, partecipare a nuove esperienze di formazione è ciò che caratterizza, in questo momento, le mie giornate professionali.

Perciò sono andata sul sito per cercare di saperne di più.

Beh, mai esperienza è stata più frustrante:

una vetrina e nulla più, con i loghi dei super clienti «con cui abbiamo avuto il piacere di lavorare», delle brevi e vaghe descrizioni dei servizi offerti e altrettanto brevi e vaghe descrizioni dei corsi.

Ciliegina sulla torta: una debole Call To Action con richiesta di inviare una mail e una inesistente pagina “About”.

Naturalmente, ho lasciato perdere, come molto probabilmente fa la maggior parte delle persone in un caso analogo.

L’importanza di un sito web per la brand identity

Classico caso di sottovalutazione: mai dimenticare l’importanza di avere un sito internet in grado di veicolare subito una brand identity chiara.

Avere un sito web dove gli utenti possano facilmente trovare le informazioni che stanno cercando può significare acquisire nuovi clienti.

Vietato far perdere tempo

 

(Photo by Brad Neathery)

Fare perdere tempo – la cosa più preziosa che hanno le persone – non ci sarà perdonato tanto facilmente.

Per sito internet fatto bene non intendo bello da vedere o super veloce (naturalmente è importante anche questo), ma utile per l’utente.

Il luogo dove l’utente trova quello che sta cercando o, almeno, una buona parte, e lo trova in modo semplice, senza dover compiere azioni “impegnative” o troppi passaggi. Ecco a cosa serve un sito web.

Potrà sembrarti strano, ma inviare una mail per chiedere informazioni è impegnativo, nel momento in cui la persona non ti conosce, non sa chi sei, e soprattutto non sa bene cosa aspettarsi.

L’onere della prova, in questo caso, spetta a te: il sito internet ti serve per permetterti di presentare bene all’utente il meglio che hai da offrire. Solo così potrai indurlo a compiere l’azione che ti sta a cuore, che si tratti di acquistare, inviare una mail o contattarti al telefono.

Anche questa è comunicazione

Quando si parla di comunicazione o, in generale, di content marketing si pensa quasi sempre agli articoli di un blog, alla pubblicità, ad una sales letter, ad un post su un social network.

In realtà, persino la scheda di un prodotto è comunicazione. Per non parlare della pagina “About”, solitamente inserita in un sito solo perché è previsto dal template: al contrario, la pagina “Chi siamo” è importantissima e andrebbe curata nel dettaglio.

Il nostro sito, o il nostro blog, è uno dei primi, se non il primo, punto di contatto tra noi e l’utente. E, come spesso accade anche nella vita reale, il primo impatto è quello che decide se la relazione deve continuare oppure no.

Le caratteristiche di un buon sito internet

Ecco, allora, le caratteristiche che, secondo me, deve avere un sito se si vuole sperare (internet non è una scienza esatta…) che la persona atterrata in qualche modo sulla nostra pagina web compia l’azione desiderata:

  • menù ben organizzato e, soprattutto, breve
  • pagina About completa ma che sappia raccontare una storia memorabile
  • struttura chiara e semplice
  • testi formattati in modo leggibile (nero su fondo bianco, non giustificati)
  • immagini originali (tutte le volte che è possibile)
  • home page che, al primo sguardo, renda chiaro: di che attività si tratta; a chi si rivolge (privato o azienda); nazionale o locale
  • call to action ben evidenti
  • punti di contatto ben visibili, accessibili e facili da utilizzare per l’utente (cioè senza troppi passaggi)

 

Fai queste verifiche sul tuo sito e vedi se c’è qualcosa che può essere migliorato. Vedrai che i risultati non si faranno attendere.

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Mi chiamo Romina e ti do il benvenuto nel mio blog.
Sono giornalista-acchiappastorie, blogger, digital media editor. Adoro la parola scritta.
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