La cosa ti suonerà strana: nell’era dei social network, perché perdere tempo con uffici stampa e comunicati stampa per giornali che nessuno legge più?
In realtà, non devi lasciarti fuorviare dalla parola “comunicato stampa” e sono due i motivi per i quali, invece, non dovresti trascurare l’opzione di produrre comunicati stampa relativi alla tua attività:
Non per nulla, guarda cosa ha scritto Chiara Ferragni – che non ha alcun problema a comparire sulle copertine di riviste e giornali! – in questo vecchio post su Instagram a proposito della copertina del Corriere della Sera:
Tra tutte le copertine che ho ricevuto, questa è quella che mi rende veramente orgogliosa
Chiara Ferragni
Inoltre, basta pensare a quanto sia ancora difficile, per chi non è del mestiere, raggiungere un giornalista o una redazione giornalistica.
E’ un dato di fatto:
agenzie di comunicazione e PR custodiscono molto gelosamente la loro lista di contatti (telefoni, email, indirizzi), che è il loro principale tesoro professionale.
Ovviamente, il comunicato stampa da solo non basta. Molti fanno l’errore di buttare fuori comunicati stampa senza avere dietro una strategia di comunicazione complessiva; senza aver prima costruito una propria brand identity; senza prima aver costruito le basi della notiziabilità.
Ricorda: una buona storia viaggia anche senza un buon comunicato stampa;
ma un buon comunicato stampa non viaggia senza una buona storia.
Ecco perché rispettare l’ABC + N del comunicato stampa è la prima regola se si vuole ottenere attenzione dai media:
Se ti interessa approfondire l’argomento, ho preparato una guida con le 15 regole del comunicato stampa perfetto. La puoi scaricare qui gratuitamente.