#28
Il tuo antidoto alla cattiva scrittura,
alla cattiva comunicazione e alle cattive maniere.
Grazie di essere qui: lo apprezzo molto
16 aprile 2022
A cosa servono le recensioni dei clienti? A costruire fiducia e a far vedere quanto siamo bravi.
Corretto. Ma…
In realtà le recensioni hanno anche un altro scopo, più importante: aiutare le persone a scegliere. In definitiva a non sbagliare.
La cosa di cui le persone hanno più paura è sbagliare. La paura di sbagliare paralizza e impedisce qualsiasi decisione. Nel dubbio, il più delle volte decidiamo di non decidere. Piuttosto che sbagliare, lasciamo perdere.
Le recensioni hanno un doppio vantaggio: aiutano le persone a non sbagliare e dunque a scegliere (un prodotto/servizio/brand) e contemporaneamente costruiscono la nostra reputazione.
Quindi, pubblicando una recensione aiutiamo un utente, mentre aiutiamo noi stessi.
In questo senso, anche una recensione non del tutto positiva vale la pena di essere pubblicata, perché rafforza la nostra reputazione (siamo onesti) mentre allontana chi non si riconosce nel nostro modo di lavorare (nel momento in cui si identifica con chi non è rimasto soddisfatto).
(Perché è un bene allontanare un potenziale cliente che non si riconosce nel nostro modo di lavorare? Perché sarà un cliente problematico; perché lavorare male genera disagio e frustrazione in entrambi; e perché, alla fine, la recensione sarà sicuramente negativa).
Per svolgere bene il suo ruolo, però, la recensione deve avere determinate caratteristiche. E per avere determinate caratteristiche deve essere raccolta con metodo.
Spiego tutto qui. Dagli un’occhiata se vuoi approfondire l’argomento.
***
A proposito di paura di sbagliare, sai che avere tante alternative rende più difficile la scelta anziché più facile?
È controintuitivo, ma lo dimostrano diversi studi: il consumatore messo davanti a tante varianti di un prodotto spesso e volentieri finisce con il non comprare niente.
Se hai una pagina di vendita, riduci al minimo le alternative: tre è il numero perfetto.
Tutto dipende dal modo in cui noi esseri umani elaboriamo le informazioni. Per necessità, questione di sopravvivenza e rapidità ci piacciono i modelli ripetitivi e tre è il più piccolo numero di elementi richiesto per creare un modello.
I racconti – leggendari o meno, religiosi o storici – sono pieni della Regola del Tre:
Quando scrivi, usa la Regola del Tre: renderà la tua scrittura più coinvolgente e memorabile. Ad esempio: se devi usare un elenco puntato, inserisci tre punti, non due o quattro.
Alla prossima.
Romina
www.scribantia.it
P.S. Se questa newsletter ti è piaciuta, girala ad un amico o ad un’amica con l’invito ad iscriversi. Puoi anche condividerla sui tuoi canali social.
P.P.S. Vuoi leggere le newsletter precedenti? Vai all’archivio.
Se invece preferisci ascoltare, segui il mio canale Telegram.
Romina Pellecchia Velchi
Giornalista-acchiappastorie
Scrivo per il web le persone
Content marketing | Storytelling
Ti hanno girato questa email? Ti meriti la tua. Iscriviti qui