PV #30

Il tuo antidoto alla cattiva scrittura,
alla cattiva comunicazione e alle cattive maniere.
Grazie di essere qui: lo apprezzo molto

20 maggio 2022 

Dunque, dicevamo: raccontare la propria storia è un potentissimo mezzo di promozione di se stessi e del proprio business, come ha scoperto sulla sua pelle Antonio il falegname. C’è sempre una storia da raccontare. Il punto è vederla e saperla valorizzare.

Le persone dicono che io sono magra. Eppure, le prime volte che compravo un capo di abbigliamento online acquistavo sempre una taglia in più: mi vedevo (mi vedo) più grassa di quello che sono in realtà. 

Lo stesso mi è successo sul lavoro: gli altri vedevano in me qualità che io non sapevo di avere.

Una cosa, quindi, l’ho capita: ciò che fa la differenza è lo sguardo esterno.

Ciò che a noi appare banale, inutile, scontato, persino sbagliato acquista tutto un altro significato se visto da fuori. 

Ecco perché tutti hanno una storia degna di essere raccontata. Anche tu. Solo che non la vedi. Il tuo sguardo è viziato dal pregiudizio. Per trovare una storia, invece, non bisogna avere pregiudizi. 

Servono i dettagli.

Quelli che a te appaiono inutili o insignificanti, spesso invece sono gli ingredienti che fanno grande e memorabile una storia. Mai sottovalutare la potenza dei dettagli.

Io vado sempre a caccia dei dettagli dei miei clienti. E spesso devo ingaggiare un lungo corpo a corpo per sconfiggere il loro scetticismo, oltre che il loro pudore e la loro ritrosia. Ma senza i particolari non c’è storia che tenga.

Così mi immergo nel loro mondo: li ascolto; parliamo; scartabelliamo negli archivi; guardiamo vecchie foto e vecchi video. Insomma, rimettiamo insieme i pezzi e montiamo la storia. “If we have a good story, the rest is easy”: una volta che l’avrai trovata, la strada per realizzare la tua comunicazione sarà in discesa. 

«Ma poi che ci faccio con la mia storia?»

Hai due possibilità: incorniciarla e appenderla al muro. 

Oppure usarla per aiutare il tuo business o la tua attività a crescere o a decollare.

Per emergere tra la folla serve differenziarsi (a meno che uno non abbia grandi budget da investire in pubblicità e anche così…). Serve proporsi attraverso parole d’ordine, principi e valori diversi dagli altri. Proprio quei valori e principi testimoniati dalla tua storia, se saprai raccontarla e valorizzarla.

Le persone non ti regalano la loro attenzione, tanto meno la loro fiducia. La loro attenzione e la loro fiducia te le devi conquistare.

Come? Indovinato: con la tua storia. Il nucleo attorno al quale, con il Programma Acchiappastorie Epico, produco i contenuti per sito, blog, newsletter.

Ricorda: quasi più nessuno acquista un prodotto per il prodotto in sé, ma per la storia (le emozioni, i valori, i significati, la personalità) che si porta dietro. Lo dicono gli esperti; lo confermano le statistiche: pur rimanendo in cima alle priorità, prezzo e qualità non sono più elementi differenzianti; i consumatori li danno per scontati. A fare la differenza nella scelta tra un brand e l’altro sono altri fattori, come appunto i valori di riferimento, la visione, luo scopo (indagine Deloitte sui trend nel marketing nel 2022). 

E se per caso qualcuno ti ha detto che il blog è morto e la newsletter non si sente troppo bene forse dovresti sapere che i canali più efficaci per portare i contenuti sotto il naso dei potenziali clienti sono 

  • social media (44%)
  • sito web o blog (36%)
  • email marketing (35%) 

Mentre le tipologie di contenuti che ottengono i migliori risultati sono

  • video (59%)
  • blog (48%)
  • immagini (46%)
  • infografiche (45%)
  • casi studio (42%) (indagine Hubspot 2022)

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Conclusioni

Oggi, chi ha saputo raccontare chi è, cosa fa e come lo fa ha un vantaggio competitivo enorme.

Non so tu, ma io mi mangio le mani per non averlo capito subito e per aver perso tempo prezioso.

Ma per fortuna il rimedio c’è. Basta non fare come il signor Antonio.

Come sconfiggere il blocco dello scrittore pt.2 

Qualche volta il blocco dello scrittore è causato dalla mancanza d’idee. Se per te è così, forse hai dedicato troppa attenzione alla produttività e troppo poca alla tua parte creativa.

Purtroppo non c’è una regola: la creatività non arriva a comando e soprattutto non arriva dal nulla. Non si può stare lì, ad aspettare che succeda qualcosa, che si accenda la lampadina. 

Dobbiamo nutrire la nostra mente, tenere occhi e orecchie ben aperti. 

Soluzione

Coltiva la tua curiosità; riordina le tue priorità; leggi qualcosa di diverso dal solito; lasciati ispirare da altre persone; ascolta e fai attenzione a ciò che accade intorno a te. Poi prova ad utilizzare questi stimoli portandoli nel tuo settore,

​​​​​​​Stammi bene.

scribantia romina

Romina

www.scribantia.it

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Romina Pellecchia Velchi

Giornalista-acchiappastorie

Scrivo per il web le persone

Content marketing | Storytelling

www.scribantia.it

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Io e il mio gatto abbiamo questi compiti diversi. Cacciare topi è la sua delizia, a caccia di parole io veglio tutta la notte. E così in pace i nostri compiti assolviamo, il mio gatto e io.

(liberamente tratto da un poema monastico irlandese dell’VIII secolo D.C.)